Un anno di guerra. Un anno feroce. La barbarie in Ucraina, in Europa. Il 24 febbraio 2022, dopo una lunga preparazione, la Russia di Vladimir Putin ha invaso l’Ucraina, considerata colpevole, secondo la narrazione del despota russo, di essere un avamposto della Nato, di cullare il fascismo. Colpevole soprattutto, racconta la propaganda putiniana, di rappresentare un pericolo per la Madre Patria Russia. Distruzione e morte. Tantissimi morti. Quanti? Troppi. Militari, civili, uomini, donne, bambine e bambini.
Siamo tutti coinvolti in questo conflitto perché l’Occidente arma gli ucraini per farli resistere, mentre Cina e Iran, in un modo o nell’altro, stanno dalla parte dei russi. E’ andato via un anno e non si intravede la fine del conflitto. Quanti lutti e quante sofferenze ci saranno prima della pace? Manuel Caringi, giovane e talentuoso fumettista nato a Sulmona e pescarese d’adozione, ha dedicato questa vignetta ai sogni spezzati dei bambini morti sotto i bombardamenti o, comunque, a causa del conflitto e l’ha accompagnata con i versi di Anatole France, al secolo Jacques François-Anatole Thibault, scrittore francese premio Nobel per la Letteratura nel 1921. “Ciò che vediamo la notte, è lo sfortunato residuo di quanto abbiamo negletto durante la veglia. Il sogno è sovente la rivincita delle cose disprezzate o il rimprovero degli esseri abbandonati”.
Manuel Caringi è nato a Sulmona nel 2002, ma vive a Pescara