Conferenza aperta a Montesilvano, su verde, mobilità e città da riqualificare subito nella prospettiva della fusione con Spoltore e Montesilvano, stabilita per legge nel 2027. Un incontro ricco di proposte, organizzato dai Comitati Saline.marina.PP1 e Comitato delle vie Emilia-Lazio-Chieti, riassunto dagli stessi organizzatori in cinque punti.
- Di nuovo, manca il dialogo tra cittadini e associazioni con l’amministrazione comunale di Montesilvano. Il sindaco e gli assessori coinvolti, invitati a discutere con i cittadini ed alcuni tecnici dei problemi e delle proposte di sviluppo dei quartieri a mare, in un’assemblea pubblica nel palazzo comunale, non si sono presentati. C’erano diversi consiglieri comunali dell’opposizione, rappresentanti dei quartieri e delle associazioni, tecnici progettisti ed esperti.
- La conferenza aperta, era stata indetta da due comitati, il quartiere Saline.marina.PP1, in zona alberghi, e dal comitato delle vie Emilia-Lazio-Chieti, recentemente sconvolte dalla trasformazione a senso unico dell’asse viario per 1,4 km di estensione, con problemi alle attività economiche, all’accessibilità, alla sicurezza del traffico di fronte alle scuole. Il mensile Il Sorpasso ha pubblicato i documenti in discussione nel numero di Aprile. Il direttore del mensile ha moderato l’incontro.
- Non era una giornata indetta solo per denunciare problemi irrisolti. Piuttosto un momento di confronto tra le diverse istanze de quartieri, sul traffico, la sicurezza stradale, la qualità degli spazi pubblici, il verde e l’ambiente. Ma c’erano anche le proposte per affrontare tali problemi con una visione d’insieme, anche nella prospettiva di Nuova Pescara. Nella prima parte sono intervenuti i cittadini, l’ex comandante della P.L., consiglieri comunali, rappresentanti di operatori economici e residenti, che hanno posto diversi problemi che dovrebbero essere affrontati, discussi e risolti nei piani e progetti in corso di revisione: Il Put, piano urbano del traffico, il Prg, piano regolatore urbanistico, i progetti Pnrr di grandi opere pubbliche.
- Nella seconda parte si sono presentate quattro schede progettuali, finanziabili con fondi Pnrr e realizzabili, con risposte ai problemi denunciati. Dalla centralità del verde, con corridoi ecologici alberati, associati a percorsi pedonali e ciclabili per riconnettere e ricucire i piccoli parchi esistenti. Al progetto per un camminamento a mare alberato su corso Strasburgo. A proposte per il tracciato del Brt-filovia, dalla strada parco, attraverso il quartiere Pp1 e la riqualificazione di via Alberto D’Andrea, come paseo e mercato di quartiere. Il tema della sicurezza del traffico sul lungomare e nei quartieri è stato illustrato, con indicazioni sull’uso del trasporto pubblico in sede propria, dalla Strada parco sino a Silvi, interventi sulla mobilità con parcheggi di interscambio esterni, moderazione del traffico e pedonalizzazioni. In particolare si sono viste soluzioni possibili per la sicurezza del lungomare, da gestire a Zona 30, con intersezioni a mini rotatoria su piattaforma, già collaudate in altri contesti,
- Al di là dei diversi punti di vista e delle soluzioni alternative ai problemi, da tutte le parti si è dichiarata una grande esigenza di partecipazione, di cittadini e stakeholders, come li indica la Comunità Europea, ai processi decisionali e alle azioni di piano. Bisogna ascoltare problemi e proposte, confrontare le alternative, e decidere in maniera trasparente. L’azione pubblica sarebbe più efficace, evitando errori e sprechi, e la cittadinanza si sentirebbe più vicina alla propria città, sentendo di aver partecipato alla loro attuazione. L’esperienza sarà ripetuta, speriamo con la presenza degli amministratori.