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I morti sulla riviera e la coscienza di chi dovrebbe fare prevenzione

12 Marzo 2024 da Redazione

di Ernesto Grippo*

Ennesimo sinistro mortale sulla riviera tra Pescara e Montesilvano. Troppe le distrazioni di tutti. Saranno le indagini della Polizia locale a fare chiarezza. Ma è chiaro a prescindere che una distrazione insieme alla velocità sono le concause più evidenti.

Partiamo dai dati nazionali Istat 2022. Sulle strade extraurbane, la distrazione è causa del 15% dei sinistri. Sulle strade urbane, distrazione, mancato rispetto precedenza e velocità troppo elevata rappresentano il 38,1% dei sinistri. Il Tg Abruzzo, delle ore 14 del 9 marzo, ha proposto un servizio all’indomani del sinistro mortale. In apertura, “due i sinistri mortali negli ultimi due anni su quel tratto di strada” Una verità incontrovertibile di un cittadino: “Qui nessuno rispetta il limite di velocità e poi tutti con i cellulare su 10 che passano 11 parlano con il cellulare”.

Poi, il cronista Alberto Tundo fa rilevare che durante le riprese la velocità non è sostenuta, ma “forse” la presenza di auto della polizia locale e, aggiungiamo, la telecamera Rai danno il loro contributo, e sottolinea che si tratta di una zona 30 .

Poi, la parola passa al comandante della Locale di Montesilvano, che evidenzia che, nel caso del sinistro, “sicuramente la velocità non era eccessiva” e che, addirittura, sulla Riviera “in tutte le ore del giorno è difficile superare i 50Kmh” e sul sinistro mortale “sicuramente il conducente dell’autovettura era distratto, pensava ad altro, addirittura abbiamo anche sequestrato il cellulare”.

Mi permetto di soprassedere di fronte a tanta insignificanza. Il cittadino registra una quotidianità e la polizia locale ne vede un’altra. Il cittadino vede tutti che corrono e parlano al cellulare la polizia locale afferma che è “addirittura” difficile in tutte le ore superare i 50 orari e “addirittura” il cellulare sarebbe una causa da approfondire, ma potrebbe essersi trattato da distrazione “altra”.

Ma cerchiamo di essere seri. Per dire che sulla Riviera non si superano i limiti di velocità un organo di polizia deve fornire i dati del numero di controlli effettuati, delle fasce orarie e  dei verbali  elevati negli ultimi tre anni e poi ne parliamo. Sui dati delle distrazioni e “addirittura” della guida con il cellulare la polizia deve fornire il numero delle sanzioni elevate negli ultimi tre anni e poi ne parliamo.

E torniamo all’apertura del servizio, ai due mortali in due anni. Cosa ha fatto il Comune, in questo arco di tempo, per prevenirli?  Oltre, si intende, a installare Tred in altre strade sulle quali aspettiamo di conoscere i dati dei sinistri mortali prima della loro installazione e dopo la raffica di sanzioni anche per il solo superamento della striscia di arresto o il cambio di corsia. Quanti i posti di controllo quotidiani, quante le autovetture controllate e quelle sanzionate e per quali violazioni?

Le morti sulla strada sono addebitabili giuridicamente a chi le causa per una qualsiasi ragione, ma moralmente sono sulla coscienza di chi ha il dovere di reprimere e di prevenire e non dimostra di averlo fatto al massimo delle proprie possibilità con uomini e mezzi . Con agenti di Polizia  innanzitutto, perché la prevenzione e la repressione non si delegano alla tecnologia per fare cassa, “distratti” dalle sirene delle entrate extratributarie che legittimano sempre di più Polizie locali “distratte” e moralmente non facili da assolvere.

A fugare ogni dubbio concludo questa nota con un autodenuncia. Nel Comune di Roseto degli Abruzzi, dove da 15 mesi provo con molta fatica  a coordinare 10 agenti su 54km di territorio per 26.000 abitanti, dopo aver subito spento un Tred attivato senza motivo a un incrocio, ho subìto la scelta dell’amministrazione di voler installare altri due Tred sulla SS. 16 e sulla SS.150,  che si attiveranno a giorni. Contro la mia volontà, avendo approfondito i dati sulla sinistrosità degli ultimi 5 anni  ed aver accertato che a quegli incroci non si sono registrati feriti gravi né mortali.

Prendo atto che è una scelta per esigenze di entrate e me ne dissocio. Nel frattempo, cerco di indirizzare l’operato dei miei agenti alla contestazione di distrazioni, velocità pericolosa e omesse revisioni. Ieri, sei cittadini erano “distratti” dal cellulare, cinque senza assicurazione, tre senza revisione, due guide contro mano ed una velocità pericolosa i due…due …due  (due in totale) agenti hanno fatto il minimo sindacale per giustificare lo stipendio. Cerchiamo di farlo tutti ogni giorno e di fronte a un mortale avremo “solo” l’amaro compito di rilevarlo, ma tornando a casa saremo a posto con la nostra coscienza.

*Comandante Polizia locale Roseto degli Abruzzi

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