La XXIII edizione della Settimana della Lingua Italiana nel Mondo sta per iniziare. Da oggi al 22 ottobre 2023, in tutto il mondo si terranno eventi, incontri, dibattiti per celebrare il nostro idioma e promuoverne la conoscenza oltre i confini nazionali.
L’evento si tiene ogni anno nella terza settimana di ottobre. È organizzato dalla rete diplomatica-consolare degli istituti Italiani di Cultura, in collaborazione con le istituzioni che si occupano di promozione linguistica: Ministero della Cultura, Ministero dell’Istruzione e del Merito, Ministero dell’Università e della Ricerca, Centro per il libro e la lettura, Consiglio Generale deglI Italiani all’Estero, Governo della Confederazione Elvetica, Accademia della Crusca, Comunità Radiotelevisiva Italofona, Istituto dell’Enciclopedia Italiana Treccani, Rai e Società Dante Alighieri.
Istituita nel 2001, la Settimana della Lingua Italiana nel Mondo è, di fatto, una rassegna su scala globale dedicata all’italiano. In ogni Paese si svolgono incontri, eventi, confronti tra linguisti, docenti, persone che si occupano di informazione e comunicazione sugli usi della lingua.
Ogni anno si sceglie un tema sul quale ragionare e che costituisce il filo conduttore degli incontri (per chi è curioso di conoscere i titoli delle passate edizioni li trova qui https://www.esteri.it/wp-content/uploads/2023/03/230303_SLIM_Titoli-edizioni-2001-2022.pdf). Nel 2023, il tema è L’italiano e la sostenibilità con l’intento, dichiarato da parte degli organizzatori, “di promuovere nel mondo, attraverso la lingua italiana, la cultura della sostenibilità portata avanti da un Paese all’avanguardia sulle tematiche ambientali”.
Durante i giorni dedicati all’evento, l’Accademia della Crusca permette di scaricare gratuitamente l’e-book dal titolo, appunto, L’Italiano e la sostenibilità, disponibile sulle principali piattaforme. Nel testo si possono leggere interventi dedicati all’uso della lingua nelle transizione energetica, nella comunicazione pubblicitaria, nell’informazione, nei manuali scolastici. Nel testo si spiegano anche i forestierismi, così diffusi nella narrazione sull’ambiente. Leggendo il capitolo dedicato si potranno capire meglio espressioni come green new deal, plastic free, greenwashing. Tra questi termini anche alcuni destinati a diventare più presenti sulle pagine dei giornali nel prossimo futuro, come climate refugee, il rifugiato climatico che è costretto ad abbandonare il proprio Paese a causa di condizioni sfavorevoli prodotte dal cambiamento climatico. O ancora eco-anxiety, il senso di apprensione causato dalla preoccupazione per le ripercussioni negative del cambiamento climatico sull’ecosistema, l’ansia ecologica che si sta riscontrando nei giovani in tutto il mondo.
Capire meglio il mondo attraverso le parole che si scelgono per raccontarlo, insomma, è il proposito della Settimana della Lingua Italiana nel Mondo. Un pretesto, una nota sul calendario per fermarsi a riflettere sul ruolo che la lingua, e in particolare l’italiano, gioca nel descrivere e nel dare forma alla realtà.
Michela Di Michele