Oggi è la Giornata della donna e non la riduttiva Festa della donna, come a volte, con imperdonabile superficialità, viene catalogata. L’essenza dell’8 marzo, data giustamente celebrata in tutto il mondo, sta nella costante, sacrosanta, coraggiosa e sovente infruttuosa rivendicazione dei propri diritti da parte delle donne. La Giornata internazionale ci ricorda le conquiste sociali e politiche. Conquiste ottenute nel tempo, troppo tempo, e con sacrifici incredibili, spesso a costo della vita stessa.
Il secolo cruciale della corsa verso la parità con l’uomo è stato il ‘900, senza il quale non avremmo avuto e non avremmo scienziate, dottoresse, politiche, astronaute e vie dicendo. Eppure, ancora oggi le donne sono oggetto di discriminazioni, soprattutto sul lavoro, e violenze, spesso consumate tra le mura di casa. Per noi, questa monumentale giornata è stata interpretata dal fumettista Manuel Caringi, che ha scelto non una ma due donne. Una madre e una figlia. Il presente e il futuro. Sotto una mimosa in fiore che, auspichiamo, non sfiorirà mai. (m.c.)