Italia Oggi, a firma di Emanuele Scarci, tra i giornalisti più esperti del mondo delle imprese food, ha dedicato un ampio servizio alla Cantina Tollo, nel quale si affrontano i temi caldi della crisi 2023, dovuti al flagello della peronospora, e la risalita del 2024. Scarci ha intervistato il direttore generale Sandro Ciavattella a margine di un evento, tenutosi a Milano, sul vino Pecorino. “Recentemente abbiamo vissuto un momento di difficoltà”, ha dichiarato Ciavarella, “ma intendiamo essere la Cantina simbolo dell’Abruzzo e continuare a valorizzare le uve dei nostri soci”.
La Cantina Tollo (346 mila tonnellate dii uve conferite), nel bilancio fiscale 2023/2024 approvato lo scorso 7 dicembre dai 647 soci, ha messo insieme ricavi per 34,4 mln di euro, con un calo del 31% rispetto all’esercizio precedente, un Ebitda di 2 milioni di euro (stabile) e un utile di 32 mila euro (con il contributo di minori ammortamenti per 659 mila euro). Il debito lordo è di 35 mln, di cui 18,4 verso banche (7,5 a breve), e quello netto 17 mln. Il patrimonio netto ammonta a 10,1 mln.
Cantina Tollo controlla anche le cantine Feudo Antico e Auramadre e 2.500 ettari di vigneti con una produzione di vitigni autoctoni: Montepulciano, Trebbiano, Pecorino, Passerina, Maiolica e Cococciola. Il nuovo presidente di Cantina Tollo è Gianluca Orsini (al posto di Luciano Gagliardi), e in agosto è stato cooptato il nuovo dg Ciavattella (al posto di Andrea Di Fabio, ora direttore marketing della siciliana Settesoli).